Una mattina, il postino recapita a Filippo un precetto esecutivo di 800 mila Franchi più 200 di spese e oltre 500 di presunte spese d'incasso. Il ragazzo fa opposizione, dato che la somma è sproporzionata e, soprattutto, conosce bene i mandanti : le due sorelle, con le quali non è in buoni rapporti.
Riceve poi una raccomandata da uno studio legale, con la quale cerca di costringerlo a pagare. Segue poi una telefonata dell’avvocato, che minaccia Filippo dì querela e denuncia penale per non meglio definiti delitti contro l'onore.
Filippo si rivolge allora ad un avvocato. Preoccupato e vedendo che pur senza nessuna colpa gli tocca sborsare parecchi quattrini, Filippo chiama e fissa un appuntamento con il consulente giuridico, che lo tranquillizza spiegandogli che in Svizzera tutti possono giuridicamente inviare un precetto esecutivo a chiunque, basta anticipare le spese. In caso di opposizione, tocca al mandante dimostrare lo validità del credito preteso con un'istanza gratuita al giudice del domicilio del debitore.
Viene poi spiegato a Filippo che non era necessario assumere un avvocato per tutelarsi contro il sopruso, dato che il legale, di fatto, si è limitato a una telefonata, molto salata dal punto di vista della parcella, per poi affermare che probabilmente il tutto finirà in niente.
Ma nel frattempo la reputazione di Filippo è stata intaccata: il suo nome è stato inserito nella lista dello Zek (centrale d'informazione del credito). Per cui un danno è stato subito a causa di un atto sconsiderato per una lite in famiglia.
Per questo motivo si è interposto un'azione di disconoscimento del debito e si intenterà causa alle due sorelle mandanti dello sciagurato atto giudiziario per il reato di "danneggiamento del credito privato" con un'adeguata richiesta di risarcimento.
Se ricevete un precetto esecutivo, fate opposizione all'atto della consegna, e non chiedete l'aiuto di un avvocato, poiché potrebbe costarvi più della somma pretesa dal creditore!
José Domenech è segretario del Associazione Co.di.ci. .